La psicoterapia non vi crea né vi distrugge, vi trasforma

La psicoterapia non vi crea né vi distrugge, vi trasforma

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

La psicoterapia non vi crea né vi distrugge, vi trasforma. Questo non risulta strano se si pensa agli effetti che la psicoterapia produce sul nostro modo di pensare, di sentire e di emozionarci, così come sul nostro comportamento.

Questi cambiamenti si riflettono a livello cerebrale per il loro carattere duraturo, aiutano il nostro corpo e la nostra mente a sintonizzarsi sulla stessa frequenza, grazie alla coerenza psicologica che otteniamo dalla psicoterapia. Queste affermazioni non sono frutto del caso o di un’opinione, ma radicano le loro fondamenta negli studi di neuroimmagine, anche se questa è un’affermazione che va valutata con cautela per evitare di peccare di riduzionismo.

E vero che sappiamo meno del nostro cervello che del pianeta Marte, ma attualmente grazie a diversi progressi in campo tecnologico, che ci permettono di visualizzare la nostra attività cerebrale, possiamo ottenere dati su come si trasforma in nostro cervello quando ricorriamo alla terapia. Scopriamone di più su questo argomento!

psicoterapia psicologo e paziente sdraiato su divano

I meravigliosi cambiamenti che produce la psicoterapia

La relazione tra i cambiamenti mentali e quelli cerebrali è bidirezionale. Questo significa che, ad esempio, cambiare i nostri pensieri può trasformare il nostro cervello e viceversa. Ciò nonostante, anche se non possiamo ancora affermare con totale sicurezza quali siano questi cambiamenti, possiamo seguire una pista generale:

  • Uno studio realizzato da Wiswede e dai suoi collaboratori riscontrò alcuni cambiamenti nell’ipereccitabilità del sistema limbico dei pazienti con disturbi depressivi dopo otto mesi di psicoterapia di tipo psicodinamico.  
  • Altri studi hanno invece associato i cambiamenti cerebrali che accompagnano i miglioramenti della psicoterpia in caso di depressione ad una variazione nelle zone coinvolte nella risoluzione dei problemi, dell’auto-percezione e del controllo emotivo. 
  • In casi di ansia, come le fobie, il panico o lo stress postraumatico, si sono osservati cambiamenti neuronali nelle persone che ricorrono alla psicoterapia, concretamente nel sistema limbico, nelle zone temporali e frontali. Ovviamente, questo dipende dal problema originario e dalla sua eziologia.

Le persone che hanno ricevuto un sostegno psicologico adeguato traggono dallo stesso un miglioramento del loro benessere personale a tutti i livelli. Ebbene, l’evoluzione dipende in gran parte dall’interesse delle persone a migliorare. Esiste a riguardo un detto abbastanza famoso: “Quanti psicologi servono per cambiare una lampadina? Solo uno, ma la lampadina deve voler essere cambiata”.

È vero che si possono incontrare psicologi negligenti, come in qualsiasi altro mestiere, esistono persone che non svolgono correttamente il loro lavoro. Per questo motivo, quando si ricorre alla psicoterapia per evolversi, bisogna ricercare con cura lo psicologo al quale rivolgersi, scartando a priori coloro che promettono psicoterapie senza essere né psicologi né psichiatri, oltre agli individui che seguono una prassi negativa.

psicoterapia donna con labirinto dietro la schiena

A volte il supporto di uno psicologo è fondamentale per superare certe difficoltà

Il supporto di uno psicologo è fondamentale quando vogliamo dare coerenza alle nostre difficoltà e articolarne il superamento. Quando si ha bisogno di una terapia, non vuol dire per forza che si ha un problema mentale, né la psicologia si basa sul senso comune.  

Lo psicologo non può scoprire come siamo se non glielo raccontiamo e questi non passa le sue giornate ad analizzare gli altri (difatti, psicoanalizzare è un ruolo che spetta allo psicoanalista, e per questo bisogna realizzare un duro lavoro terapeutico).

Per concludere, vogliamo sfatare un’altra falsa credenza: fare psicoterapia equivale a parlare con un amico e, pertanto, non ha senso rivolgersi ad uno psicologo. Esattamente come ci dice Nathan Feiles, questa falsa credenza presenta due problemi fondamentali:

  • Non tutti hanno un buon amico al quale chiedere aiuto.
  • Sfogarsi e parlare fa bene e, difatti, costituisce una parte importante della psicoterapia, ma non l’unica. Anche se parlare può risultare utile per alleviare lo stress, se viene gestito male può causare altri problemi. Non si possono tralasciare alcuni processi cognitivi ed emotivi che accompagnano un determinato problema.

Lo psicologo psicoterapeuta è una persona con una grande formazione in questa disciplina, le cui abilità vanno molto oltre il semplice ascoltare e la conversazione intima. La sua oggettività e le sue conoscenze gli permettono di stilare un quadro equilibrato della situazione, per poterci aiutare a risolvere i nostri problemi e guidarci verso il cammino che vogliamo intraprendere.

Queste false credenze vanno sradicate, perché ci aiuteranno a capire con maggiore chiarezza in cosa consiste il lavoro di colui che ci aiuterà ad andare avanti. Per questo motivo, se la vostra paura è quella di fare terapia, rivolgetevi ad un professionista, che saprà sfatare tutti questi falsi miti che ci impediscono di liberarci dalle aspettative e di conoscere poco a poco il processo psicoterapeutico.

Ecco infine, come ciliegina sulla torta, un cortometraggio che illustra il meraviglioso lavoro dello psicologo:

Bibliografia consultata:

Barsaglini, A., Sartori, G., Benetti, S., Pettersson-Yeo, W. & Mechelli, A. (2014). The effects of psychotherapy on brain function: A systematic and critical review. Progress in Neurobiology, 1–14.

Wiswede, D., Taubner, S., Buchheim, A., Münte, T.F., Stasch, M., Cierpka, M., Kächele, H., Roth, G., Erhard, P. & Kessler, H. (2014). Tracking functional brain changes in patients with depression under psychodynamic psychotherapy using individualized stimuliPloS One (2014). DOI: 10.1371/journal.pone.0109037.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.